Per la quarta volta Parchi Avventura Italiani ha organizzato un meeting di settore, che si è tenuto a Bergamo il 18 ottobre. I temi scelti per la prima sessione sono state le ispezioni e le modifiche alla norma En 15567, elaborate dal gruppo di lavoro internazionale al quale partecipa anche un rappresentante della nostra associazione. Francois Bonnardot, esponente di Vertic Alps, organismo francese che ha certificato centinaia di strutture in tutto il mondo, ha svolto un’interessante relazione sulla norma europea, soffermandosi su alcuni aspetti tecnici, quali il fattore di caduta. Nonostante alcune difficoltà nella traduzione dell’intervento, piuttosto tecnico, la presentazione elaborata dal relatore è stata molto interessante. L’intervento si è concluso con la presentazione di alcune modifiche approvate dal Gruppo di lavoro, che saranno ufficialmente rese note tra qualche mese, relative alla “supervisione”, ovvero alla parte della norma che individua i livelli di vigilanza sugli utilizzatori, svolti dagli ispettori del parco sono tenuti a svolgere. Su questo tema – che ha un impatto diretto anche sui costi di gestione – sono state presentate importanti novità. Sono state quindi rivolte domande, alle quali Bonnardot ha risposto con particolare competenza.
La seconda parte del meeting è stata impegnata dal tema della manutenzione delle alberature. Questo argomento non era mai stato trattato nelle precedenti riunioni, ma è diventato di particolare interesse, in quanto una parte delle strutture italiane opera da alcuni anni, ed è necessario valutare lo stato degli alberi, sottoposti da tempo alle sollecitazioni delle piattaforme e dei cavi. Emiliano Vespasiani, agronomo e consigliere dell’associazione, ha illustrato gli aspetti della norma europea che prevedono le verifiche sulle alberature e l’intervento di professionisti del verde, evidenziando che la norma coinvolge queste figure sia all’atto della ispezione dell’inaugurazione, che nel corso delle verifiche annuali, effettuate da un organismo di ispezione appartenente ad una delle tre categorie di soggetti abilitati (A, B o C). Alcuni aspetti dell’intervento hanno suscitato un dibattito tra i presenti, in quanto le previsioni della norma su questo tema vengono da alcuni interpretate riguardo alle competenze dell’organismo e non alla presenza di un professionista in arboricoltura. Su questi temi l’associazione farà un approfondimento. Luigi Sani, agronomo ed esponente della Società Italiana di Arboricoltura ha quindi presentato una relazione mostrando esempi di esami strumentali, da effettuare sulle piante nelle quali si rilevi la necessità di un approfondimento sullo stato di salute. Il tema della compattazione dei suoli dei parchi avventura, e le conseguenze sulle radici, ha interessato molto i presenti, che hanno chiesto indicazioni sulle tecniche di intervento per limitare i danni arrecati da questo inevitabile fenomeno sulle piante. Oltre quaranta gestori e costruttori di percorsi hanno partecipato al meeting, che la necessità di organizzarlo di domenica – nel corso di una anomalo periodo di grande caldo, ha probabilmente condizionato al partecipazione di alcuni: se ne terrà conto per le prossime edizioni
La fiera
Alta Quota è una rassegna riservata ad un mercato di consumatori, e l’ingresso gratuito ha coinvolto l’intera città. La presenza di gestori e costruttori di parchi avventura ha consentito di creare un’esposizione di prodotti specificamente destinati a questo mercato professionale. CAMP, Bornak, Indiana Park, Singpark e Cambium, hanno presentato prodotti che hanno suscitato l’interesse di tutti. Tra le tante cose esposte, due tipologie di moschettoni intelligenti, un innovativo prodotto per linee di vita continua, alcune carrucole per il recupero o l’evacuazione dei percorsi, e caschi e imbragature progettati per lo specifico utilizzo nei parchi. Belle anche le case e le tende sospese sugli alberi .
(M.C.)