Anche quest’anno anno Parchi Avventura Italiani ha invitato le imprese del settore a confrontarsi e approfondire temi categoriali nel corso del meeting, che si è tenuto a Roma il 25 e 26 gennaio scorso. Una edizione con numeri mai raggiunti dall’evento: oltre 140 partecipanti, 13 espositori con circa 20 marchi rappresentati e tanta condivisione e allegria, elementi che contraddistinguono l’evento. Come sempre, la manifestazione prevede due eventi fruibili grazie a un’agenda che prevede workshop formativi e ampia possibilità di partecipare all’esposizione delle attrezzature, accessori e servizi per i parchi avventura e zip line estreme.

 

 

I Workshop

I momenti formativi sono stati molto validi e partecipati, grazie alla qualità dei relatori e ai temi, selezionati dal Direttivo di PAI tra quelli più attesi dai gestori e costruttori di parchi avventura. Il primo dei workshop è stato svolto da Giovanni Coli, formatore, gestore e consigliere PAI, tra i titolari del più grande parco avventura italiano, sul tema “La formazione nei parchi avventura”. Nel corso dell’intervento sono stati evidenziati gli obblighi derivanti dal d.lgs. 81/2008 riguardo alla formazione obbligatoria quanto a soggetti formatori, modalità e tempi, alla quale è necessario aggiungere una formazione specifica relativa al parco avventura come luogo di lavoro e alla sicurezza degli ospiti che praticheranno i percorsi senza la abilità di utilizzare imbragature, longe e DPI. Il valore di un istruttore, figura prevista  dalla norma EN1667-2,  si misura sulla capacità di trasferire all’utente le nozioni di base, per garantire un divertimento in sicurezza. Nell’intervento è stato inoltre ricordato che il protocollo formativo realizzato dall’associazione necessita di un aggiornamento, dopo 14 anni di applicazione, per garantire che i contenuti siano sempre più aderenti alle esigenze di gestori e visitatori. Sarà un lavoro prezioso per chi si occupa di sicurezza e formazione.

E’ seguito l’intervento di Leonardo Perronace, professionista esperto nella cura degli alberi, che ha presentato un intervento sulle “malattie delle piante” con specifico focus sui parchi avventura. Nell’ampio intervento Perronace ha presentato la morfologia degli alberi e descritto uno dei nemici principali delle piante, il compattamento del terreno, fenomeno spesso presente nei parchi avventura. Perronace ha quindi presentato alcuni parassiti che stanno danneggiano i Pinus Pinea, segnalando le possibilità e le innovative tecniche di intervento contro la Cocciniglia Tartaruga e la fumaggine. Altro parassita che sta danneggiando le alberature è il Tomicus Destruens, che danneggia le piante e permette la diffusione di funghi che possono distruggere le piante. Infine il professionista ha evidenziato la necessità di rivolgersi a ditte specializzate, di valore per manutenzioni e potature, in quanto è necessaria adeguata competenza per controllare le malattie e di entrare in relazione con il Servizio Sanitario regionale, per segnalare la presenza di parassiti animali e vegetali e avere informazioni sui problemi del territorio sul quale insiste il parco.

Elisabetta Alderighi, che rappresenta una delle più quotate aziende che producono cavi e funi ha quindi trattato il tema “Funi e Cavi d’acciaio: Caratteristiche Tecniche e Normative”. Nell’intervento, riuscito nel tentativo di rendere comprensibili procedure e caratteristiche dei materiali piuttosto complesse, sono state affrontati i temi relativi alla ispezione, alle caratteristiche tecniche dei singoli prodotti, ai diversi trattamenti di zincatura per cavi che a volte devono operare in vicinanza del mare e al contatto con la salsedine. Anime tessili o metalliche, rivestimenti in acciaio e tanti prodotti specifici, più adatti a sopportare l’attrito delle carrucole usate sulle zip line, sono stati gli argomenti presentati nell’intervento, al quale è seguita una serie di domande alle quali Alderighi ha risposto diffusamente.

 

Anche Nicola Manzoni, formatore qualificato e consigliere PAI, nel suo intervento su “Verticalità nei Parchi Avventura: il Problema delle Scale di accesso: dalla Normativa alla Realtà” ha segnalato che la sicurezza nei parchi avventura è fondamentale e richiede un’attenta considerazione di fattori come la distanza di caduta, la massa e gli standard tecnici per garantire la sicurezza e il divertimento di tutti gli ospiti. Nell’intervento Manzoni ha parlato dei problemi della verticalità esponendo il rapporto tra energia potenziale e cinetica nel contesto delle scale di accesso nei parchi avventura. Gli standard tecnici per la costruzione e la gestione dei parchi avventura sono volontari ma importanti: lo standard americano prevede una resistenza minima di 22,2 Kn in posizione verticale. L’oratore suggerisce di utilizzare le scale a rampa al posto delle scale tradizionali nei parchi avventura per ridurre i pericoli e di utilizzare le funivie come linea di uscita anziché di salita.

 

L’intervento conclusivo è stato affidato a Matteo Sanguineti, presidente PAI e gestore di parchi avventura e aerofuni, e Maurizio Crisanti, segretario PAI, sul tema “IVA al 10 per cento: come fare?”. E’ stato sottolineato che, grazie all’attività dell’associazione relativa all’inserimento dei parchi avventura nelle attività di spettacolo viaggiante, i parchi avventura possono ora applicare l’aliquota IVA del 10%, ma devono soddisfare condizioni specifiche e gestire un processo che riguarda aspetti autorizzatori e fiscali. E’ anche possibile avvalersi di un regime forfettario, previsto dal comma 5 dell’ art. 74-quater del DPR 633/1972,  per versare il 5% di IVA sui proventi invece del 10%, rinunciando a compensare l’IVA sugli acquisti con quella sugli incassi del parco. I relatori hanno commentato il vademecum, già inviato ai Soci, che descrive le varie fasi del processo, dall’ottenimento del codice identificativo e della licenza, all’aggiornamento dell’oggetto sociale e del codice ATECO, presso il Registro delle imprese e Agenzia delle entrate, fino all’adozione del sistema di biglietteria automatizzata.

L’Esposizione

Molto interessante la parte espositiva, con la presenza di aziende qualificate: FormUp, Diagoline, Kong, Ferriere Cima, Koala Equipment, Matematici, Neveplast, Petzl, Ecoavventure Guidap, C.A.M.P. Kanopeo e SunWood, provenienti da Italia, Francia e Svizzera,  con i marchi Parcoavventura.it, Globe 3T,  Agrispor/Altela, MadeTicket, Clic-It, Headrush, Protecman-Rodeostop e SafeRoller hanno contribuito alla migliore riuscita della manifestazione.

La grande sala ha permesso a quasi 150 persone, tra presenti e visitatori giornalieri, di incontrare i loro fornitori e scoprire qualche novità aggiunta ai cataloghi per il 2024. La relazione con le ditte che forniscono attrezzature, legni impregnati, servizi di ispezione e certificazione e sistemi di prenotazione e biglietteria è sempre interessante per i gestori, che possono aggiornarsi, e per l’associazione che incontra i soci sostenitori, che contribuiscono alle attività pur non gestendo o realizzando strutture. Espositori e visitatori sono stati soddisfatti dell’evento e dei contatti acquisiti, testimoniando che l’evento è riuscito sia per la qualità dei momenti formativi e di dibattito, che per quella dell’esposizione.